Monday, November 5, 2012

La sua energia e vitalità l'hanno portata a vestire i capi briosi della nuova collezione Loiza by Patrizia Pepe


Nella foto Antonella Lo Coco, volto di Loiza by Patrizia Pepe e
Patrizia Bambi, stilista e mente del brand
Nella foto Antonella Lo Coco, volto di Loiza by Patrizia Pepe e Patrizia Bambi, stilista e mente del brand
Ha fatto sentire la sua voce nell'ultima edizione di X Factor, e sicuramente si è fatta notare dal pubblico per il suo look grintoso; stiamo parlando della 27enne Antonella Lo Coco che, dopo essere arrivata terza al talent show italiano, ha ancora molti progetti da trasformare in realtà.

La sua energia e vitalità l'hanno portata a vestire i capi briosi della nuova collezione Loiza by Patrizia Pepe, non solo sulla copertina del suo prossimo album, con il quale debutterà all'inizio del 2013, ma anche per i suoi numerosi impegni lavorativi e per il suo tempo libero.

Una grande opportunità per il brand di presentare la sua nuova essenza chic dall'anima non convenzionale, e un ottimo pretesto per noi di scambiare quattro chiacchiere con la stilista e mente del marchio fiorentino: la signora Patrizia Bambi.

Antonella Lo Coco è testimonial della nuova collezione Loiza by Patrizia Pepe. Da dove nasce questa collaborazione?


Antonella Lo Coco non rappresenta per noi solo la rivelazione dell'ultima edizione di X Factor; è grintosa e femminile, una giovane rocker dall'animo sensuale, perfetta per la nostra linea Loiza by Patrizia Pepe. Insomma... una collaborazione inevitabile!

Cosa l'ha catturata subito di lei?

Penso che Antonella sia un'artista di carattere con una voce limpida che emoziona. La sua anima graffiante la rende l'interprete ideale dello spirito di Loiza. Per noi è l'esempio perfetto di femminilità moderna, indipendente e ironica, che sa distinguersi e non passare inosservata. Proprio come gli abiti che ha scelto di indossare, dagli impegni lavorativi al suo tempo libero.

Protagonisti assoluti sono il comfort e il colore. Ma se fosse una storia, come la raccontererebbe questa nuova collezione?
Una collezione dall'anima chic in continuo divenire: urbanwear avveniristico ma dal tono nostalgico, in cui il colore è protagonista assoluto. Una storia che continua a crearsi e reinventarsi, aperta alle suggestioni e alla ricerca di un risultato emozionale ed espressivo, il cui comune denominatore è la joie de vivre.

Possiamo definirlo un brand che ha la musica nel dna. Che ruolo ha la moda nella musica, e viceversa, secondo lei?

Personalmente ascolto ogni genere di musica. La musica mi trasmette una grande energia, da sempre; fa parte della mia vita, influenza il mio stato d'animo, riesce a farmi emozionare, e per questo stimola la mia creatività. La moda, come la musica e l'arte in tutte le sue forme, hanno il potere di abbattere le barriere culturali e di saper ispirare.

Sunday, November 4, 2012

Fixdesign è lieto di annunciare la sua prima sfilata, come inno all'eleganza e alla poesia

Fixdesign è lieto di annunciare la sua prima sfilata, regalandovi l'opportunità di vincere un invito esclusivo all'evento
Alice Abbiadati

Alice Abbiadati

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Fixdesign è lieto di annunciare la sua prima sfilata, come inno all'eleganza e alla poesia che ha nell'anima. Una fiaba sotto le stelle, nel cuore di Milano, dove la moda si unisce alla disciplina equestre del dressage, nota per la sua eleganza e il suo rigore.

Il suo nome è Cavalli a Palazzo, pronto a diventare realtà venerdì 26 ottobre alle ore 20.30 a Palazzo della Regione, dove l'amazzone azzurra Valentina Truppa aprirà le danze a questa nuova forma espressiva, che unisce l'eleganza della disciplina olimpica allo stile di un abito da sogno.

Per tutte le appassionate, Fixdesign regala l'opportunità di vincere un invito esclusivo alla sfilata. Come? Semplicemente, iscrivendosi sul sito ufficiale del brand. Che la magia abbia inizio!

Saturday, November 3, 2012

È inutile che ci lamentiamo, le parole inglesi sono perfette per descrivere un concetto complicato

È inutile che ci lamentiamo, le parole inglesi sono perfette per descrivere un concetto complicato. To be overdressed in italiano significa letteralmente "essere vestiti sopra", in realtà esprime il concetto più ampio dell'essere vestiti troppo eleganti rispetto a quanto richiedesse l'occasione.

Atlantic-Pacific

Atlantic-Pacific
Overdressed è l'amica che viene alle grigliate con la gonnellina, la collega che anche se tutti sono in scarpe da ginnastica ha sempre un po' di tacco, la mamma che si presenta alle feste dei bambini con le perle e la it bag.
Vi hanno fatto tanto orrore questi esempi? Beh, vi comunico che noi siamo affette dalla paura di essere vestite troppo eleganti e quindi ci presentiamo sempre troppo poco eleganti.
Essere overdressed non va confuso con l'essere perfette ad ogni occasione, ma chiediamoci perché fa paura.

Friday, November 2, 2012

La donna a pera per slanciare il busto dovrebbe forse rinunciare a tutti i capi che la rendono più sinuosa?

  • La donna a pera per slanciare il busto dovrebbe forse rinunciare a tutti i capi che la rendono più sinuosa? Certo che no. La bella notizia è che le gambe più lunghe minimizzano già da sole il fianco largo, ma non sto certo dicendo che è obbligatorio rinunciare a sottolineare la vita. Basterà scegliere abiti con punto vita segnato ma non altissimo, lunghi fino al ginocchio, gonne svasate che partano un dito sotto l'ombelico. Sovrapporre, anche alle gonne a ruota e ai pantaloni a vita alta, cardigan e maglioni stretti in vita ma che arrivino almeno alle anche.
  • La donna a triangolo invertito con busto corto e gambe lunghe non avrà difficoltà a seguire i consigli qui elencati, ma dovrà essere giudiziosa perché il seno abbondante accorcia ulteriormente il busto.
  • Anche la donna a rettangolo non avrà grosse difficoltà a seguire i consigli e l'utilizzo di maglie lunghe e gonne a vita bassa ben si adatta alla sua conformazione.
  • La donna a clessidra potrebbe essere quella con più difficoltà, infatti oltre alle difficoltà della donna a pera possiede anche un seno prosperoso che le accorcia ulteriormente il busto. Può utilizzare gli stessi trucchi della pera privilegiando in ogni caso pantaloni meno aderenti o maglie lunghe anche se strette in vita per ridistribuire le proporzioni.
  • Tale sproporzione risulterà più evidente su una donna a mela, che già ha gambe molto slanciate e busto un po' tozzo, per questo è molto importante che segua i consigli sopra indicati che ben si armonizzano con quelli per la mela. Molto utile l'utilizzo di collant colorati abbinati ad abiti a trapezio o leggings con magliette lunghe.

Thursday, November 1, 2012

Ora però è arrivato il momento di dedicarci alle ultime due variazioni d'altezza

Ora però è arrivato il momento di dedicarci alle ultime due variazioni d'altezza. Ho scelto di trattare per prima la sproporzione busto corto-gambe lunghe perché è la più invidiata. Quante di noi sacrificherebbero 5 centimetri di torace per avere gambe lunghe e più slanciata? Come sempre quando invidiamo l'aspetto fisico di un altro non ci rendiamo conto delle sue difficoltà.
La sproporzione tra busto e gambe può essere molto evidente o a malapena percettibile, in ogni caso questi consigli possono servirci a nascondere il difetto ridistribuendo le proporzioni o a non esasperarlo con scelte sbagliate.

Wednesday, October 31, 2012

Le taglie che dobbiamo cercare noi hanno una doppia numerazione che è composta da un numero e una lettera

Le taglie che dobbiamo cercare noi hanno una doppia numerazione che è composta da un numero e una lettera, il numero corrisponde al giro torace, la lettera alla coppa e i due numeri vengono composti in varie combinazioni.
Il giro torace ha diverse numerazione a differenza delle marche o del paese di riproduzione. Spesso varia da 1 a 7, a volte anche oltre, o più tradizionalmente da 30 alla 44 o oltre, e solo raramente dalla 65 alla 100 circa e solamente quest'ultima corrisponde alla taglia dei centimetri. Ci sono tabelle di conversione tra le taglie ma questo argomento lo affronteremo quando capiremo come misurarci.
La coppa invece varia in lettere dalla AA alla H, ma non tutte le marche si spingono a coppe molto alte.
Teniamo presente che la taglia dipende anche dal modello e dalla marca allo stesso modo di come succede con i vestiti. Io posso indossare pantaloni taglia 42 della Benetton e di Max Mara ma non entrare in una 44 di Zara, indossare abiti a impero taglia 40 e anni 50 taglia 42, lo stesso succede con i reggiseni.

Tuesday, October 30, 2012

Lasciamo quindi un attimo nel dimenticatoio tutte quelle marche che di noi non si preoccupano

Dedichiamo poca cura nella ricerca del reggiseno, ci accontentiamo di sapere qual'è la nostra taglia senza sapere che la sua vestibilità dipende anche dalla dimensione della coppa, dal modello e dalla forma del nostro seno. La colpa, come già avevo accennato, non è nostra ma di chi ha stravolto l'industria della lingerie introducendo la taglia unica. Le marche più comuni, di moda e low cost (manco tanto a volte) sono infatti regredite a un unica taglia che non tiene conto della differenza tra giro torace e coppa.
Nonostante questo, quasi tutte le donne indossano quel tipo di reggiseni, a prescindere dal fatto che siano fortunate (come me) e la seconda calzi loro perfetta, che il seno cerchi di sfuggire da ogni lato o il torace sia così compresso da non riuscire a respirare. Questo accade perché ci hanno infilato nel cervello che se non ci sta il reggiseno standard, preconfezionato secondo la donna media, è un problema nostro, non del reggiseno.

Lasciamo quindi un attimo nel dimenticatoio tutte quelle marche che di noi non si preoccupano, pur di vendere, e vediamo quali sono quelle che offrono le taglie in cui circonferenza sottoseno e coppa sono differenziate. Ogni donna dovrebbe provare almeno una volta nella vita questo tipo di reggiseno, anche se è come me così fortunata a trovarsi perfettamente a suo agio con un modello taglia standard.